04/09/16

I benefici del Reiki sull'umore: una ricerca su ansia e depressione

Molte persone si avvicinano al Reiki come strumento per velocizzare e supportare l'autoguarigione fisica del nostro corpo. Ma questa tecnica offre un aiuto concreto anche al nostro benessere mentale ed emotivo migliorando notevolmente l'equilibrio psicologico. A questo proposito una ricerca pubblicata nel 2011 e intitolata "A Randomised Controlled Single-Blind Trial of the Efficacy of Reiki at Benefitting Mood and Well-Being" esamina l'impatto del Reiki su ansia e depressione.

40 studenti (metà con alti livelli di depressione e/o ansia e metà con livelli bassi) sono stati assegnati casualmente a 2 gruppi diversi (gruppo Reiki e gruppo di controllo non-Reiki).
I partecipanti hanno sperimentato sei sessioni di Reiki di 30 minuti per un periodo di tempo da due a otto settimane, non sapendo se ricevevano Reiki o no perchè si trattava di trattamenti a distanza mentre erano impegnati in un rilassamento guidato.
L'efficacia dell'intervento è stato valutato prima/dopo i trattamenti e in un follow-up a distanza di 5 settimane misurando umore, sintomi di malattia e qualità del sonno.
I partecipanti con elevato livello di ansia e/o depressione che hanno ricevuto i trattamenti Reiki hanno mostrato un progressivo miglioramento dell'umore generale (anche dopo 5 settimane), mentre nessun cambiamento è stato osservato nel gruppo di controllo.

Il presente studio ha impiegato una struttura simile ad un precedente studio del 2010 in cui 35 studenti universitari del primo anno sono stati assegnati in modo casuale a dieci sessioni di 20 minuti di Reiki oppure di non-Reiki in combinazione con auto-ipnosi/rilassamento guidato. Mentre il gruppo Reiki aveva la tendenza verso una riduzione dei sintomi della malattia dopo l'intervento, un sostanziale aumento dei sintomi è stato visto nel gruppo non-Reiki. Nel gruppo Reiki c'è stata anche una tendenza a migliorare lo stato d'animo generale rispetto al gruppo non-Reiki insieme ad una riduzione significativa dello stress.

Lo sperimentatore sedeva dietro ogni partecipante (uno alla volta) e inviava Reiki senza contatto fisico a quelli del gruppo Reiki mentre l'attenzione dei partecipanti era assorbita in un compito di rilassamento guidato. Tutti i partecipanti sono stati informati in via preliminare che avrebbero o meno ricevuto Reiki senza il contatto fisico. Oltre a cuffie per bloccare i suoni di sottofondo i partecipanti sono stati anche bendati per evitare che notassero eventuali ombre dei movimenti dello sperimentatore.

Gli effetti benefici del Reiki per i partecipanti con alti livelli di ansia/depressione iniziali sono in linea con i risultati del precedente studio del 2010. Il gruppo di Reiki ha dimostrato maggiori benefici rispetto all'umore generale ed ai livelli di stress rispetto al gruppo di controllo.
Dopo il trattamento il punteggio totale per lo stato d'animo negativo era migliorato con il Reiki (anche a distanza di 5 settimane nel follow-up). Il risultato principale è stato per la sottoscala che misurava i livelli di stress. Questi miglioramenti sono stati accompagnati da una ridotta ansia e depressione.
Nonostante la numerose prove a sostegno dell'efficacia di Reiki molti degli studi condotti fino ad oggi non sono riusciti a controllare in modo efficace l'effetto placebo. Inoltre, i protocolli impiegati sono molto differenti impiegati rispetto a: importanza del tatto, durata dell'intervallo tra le sessioni e livello di esperienza dell'operatore. Occorre un maggiore rigore ma considerando i due studi citati, nel suo complesso i benefici del Reiki sull'umore incoraggiano ulteriori approfondimenti.

Consulta tutti i dettagli della ricerca su PubMed