30/09/16

Quanto costa un trattamento Reiki? Come orientarsi tra denaro, prezzi e costi

Il rapporto tra il Reiki ed il denaro è un'annosa questione, abbastanza tipica di questa tecnica rispetto ad altre presenti sul mercato. Per questo è utile chiarire alcuni aspetti. Questo post si sofferma sulla dimensione economica dei Trattamenti Reiki tralasciando invece l'ambito dei costi dei Corsi di Reiki. In giro potete trovare diverse possibilità: persone che realizzano trattamenti gratuitamente, volontari, soggetti che fanno trattamenti a pagamento.

Ma un trattamento Reiki si paga sì o no?
Il rapporto tra il Reiki ed il denaro è un'annosa questione, abbastanza tipica di questa tecnica rispetto ad altre presenti sul mercato. Per questo chiariamo alcuni aspetti.

Il concetto di professionalità è qualcosa di complesso e costituito da tanti fattori. Fornire trattamenti in modo professionale vuol dire possedere e presidiare questi aspetti (competenze tecniche e competenze trasversali, formazione ricevuta, esperienza acquisita, pratica personale...). Ovviamente in via ipotetica posso essere professionale e gestire tutti questi fattori anche senza percepire un compenso economico. Nella pratica però potrò farlo solo ed esclusivamente se in qualche modo ho un reddito (di altro tipo) che mi permette di vivere. Ma se ho un reddito proveniente da un lavoro che faccio vuol dire che gran parte del mio tempo lo passerò a fare quel lavoro (che non è il Reiki) e quindi avrò un tempo molto risicato per dedicarmi alla costruzione/mantenimento della mia professionalità come operatore Reiki. Se faccio un altro lavoro, quanto tempo ho per la mia pratica Reiki personale?, quanto tempo ho per continuare a formarmi?, quanto tempo ho per accumulare esperienza e fare tanti trattamenti?, quanto tempo ho per partecipare agli scambi?, quanto tempo ho per ripartecipare ai corsi e consolidare le mie tecniche?. L'unica eccezione (ma i casi sono veramente pochissimi) la fanno quelle persone che possono vivere di una rendita che preserva la serenità economica lasciando contemporaneamente un sufficiente tempo libero. Parliamo di persone in pensione o benestanti. 
Altro aspetto: la gratuità possibile. Qualsiasi attività e servizio offerto, anche professionale può essere gratuito, ma questa sarà una scelta personale che non può tradursi in un giudizio negativo rispetto a chi chiede un compenso.

Quando parliamo di trattamenti Reiki occorre anche chiedersi chi li sta proponendo in termine di RUOLI.

Il Reikista è una persona che ha frequentato un Corso di Reiki (anche solo di Primo Livello) al termine del quale può fare auto-trattamenti a se stesso ma anche ad altre persone. In genere il Reikista medio realizza trattamenti "spot" ad amici e conoscenti, soprattutto all'inizio. I motivi? Possono essere i più diversi: generosità e amore, certo. Ma anche voglia di far sperimentare il Reiki ad altri, bisogno di provare a se stessi ed agli altri che funziona, fare pratica e molto altro ancora. In genere il reikista non si fa pagare (ma non è detto).
Un Operatore Reiki è un Reikista che ha deciso di fare Trattamenti Reiki ad altre persone in modo professionale preoccupandosi di quella lista di fattori che sono stati citati precedentemente. E' evidente la differenza. Occorre farla capire ad un cliente che magari si chiede perchè l'amico del cugino fa trattamenti Reiki gratis.

In conclusione, quindi, quali sono i fattori che giustificano (nel senso che spiegano) il pagamento di un trattamento Reiki e ne possono determinare le tariffe?

Premessa: la persona che riceve un trattamento Reiki in realtà non paga l'Energia Reiki che riceve in quanto essa non è commerciabile. L'Energia Universale esiste, scorre e come principio è accessibile a tutti (tra l'altro l'Energia Reiki utilizzata da un reikista o da un'operatore professionale è esattamente la stessa). La persona che sostiene un costo paga in realtà soprattutto il tempo e tutto ciò che ruota attorno alla tecnica in senso stretto (che è moltissimo!)

Professionalità: in primis il cliente paga il livello di professionalità che l'operatore si è costruito nel tempo rispetto agli elementi che abbiamo già citato. Tra questi assume un'importanza notevole la propria formazione personale e l'aggiornamento continuo.

Tempo: Un trattamento standard in presenza ha la durata di circa 60 minuti ed è preceduto da un colloquio in fase di avvio (di durata variabile) con l’Operatore Reiki ed uno scambio di feedback finale (su cicli di trattamento più lunghi ci potranno essere anche dei follow up periodici). Questo vuol dire, che l’Operatore Reiki dovrà dedicare alla persona il tempo della sessione. Il prima/dopo, il tempo eventualmente necessario per raggiungere il posto dove sarà effettuato il trattamento. Il tutto senza scomodare il tempo necessario alla costruzione della propria professionalità.

Cassetta degli attrezzi e tecniche: un operatore professionale avrà un kit di teniche utilizzabili più ambio e sarà in grado di soddisfare un numero di esigenze maggiori in modo mirato. Tradotto.... se nella mia cassetta c'è solo un martello tenderò ad utilizzare il martello per qualsiasi esigenza del cliente anche quando magari sarebbe più utile un cacciavite. Il costo di una sessione di Reiki può variare anche in base al tipo di tecnica utilizzata: Reiki in presenza o a distanza, Trattamenti di Reiki Spirituale (Terzo Livello), Trattamento di Allineamento Reiki. Le tecniche utilizzate sono legate al Livello posseduto dall'Operatore. Un Trattamento standard di Primo Livello può costare meno di altri per i quali è necessaria una formazione aggiuntiva dell'operatore.

Luogo: L'Operatore Reiki dovrà eventualmente considerare il costo da sostenere per la struttura/setting in cui si svolge il trattamento (più il costo dello spostamento per raggiungere il luogo). Chiaramente chi offre Reiki in un’area dedicata della sua stessa abitazione oppure in una sede che gli viene molto facile raggiungere, può praticare prezzi più bassi. Viceversa un Trattamento Reiki realizzato al domicilio della persona (dove tra l'altro, non potendo utilizzare il classico lettino per massaggi, il professionista opera anche più scomodo) può comportare tariffe maggiorate.

Attività prevalente: Alcuni Operatori Reiki svolgono trattamenti a tempo pieno, altri invece lo praticano nel tempo libero oppure affiancano la pratica del Reiki ad altre fonti di guadagno. E’ chiaro che un operatore che svolge anche altre attività e quindi ha altre fonti di guadagno potrà chiedere tariffe inferiori a chi si mantiene solo col guadagno ottenuto dai Trattamenti Reiki. Il vantaggio per la persona trattata potrà essere che un Operatore che fa trattamenti come attività professionale prevalente/esclusiva dedicherà più tempo ad essi, offrirà un servizio più versatile e probabilmente accumulerà anche più esperienza.

Altre tecniche: Possibile che l'Operatore Reiki in concomitanza al Reiki stia utilizzando anche altre terapie olistiche più o meno formalmente visibili (per esempio la cristalloterapia). Un operatore olistico professionale e serio sarà trasparente con la persona sin dall'inizio e chiaramente non cercherà di  caricare un costo aggiuntivo per una pratica che non è stata preventivamente concordata.

Equilibrio dare-ricevere
: qualcuno la chiama la questione del "debito cosmico". Molti pensano che dal punto di vista energetico anche l’Operatore Reiki più altruista e generoso sarebbe tenuto a chiedere qualcosa come scambio del trattamento Reiki praticato al fine di non crearsi un debito cosmico e di non alimentare la figura di se stesso come donatore divino e guru. Chiedere un compenso significa infatti anche ribadire, a se stessi e agli altri, che si è semplicemente canali, operatori ovvero professionisti di una metodica di riequilibrio naturale.

Valore simbolico del denaro: quella di dare un corrispettivo economico alla persona che realizza dei trattamenti (Reikista od Operatore professionale che sia) può essere anche una vera e propria esigenza della persona trattata. Alcuni possono voler essere più liberi di richiedere ulteriori trattamenti senza doversi sentire in colpa o in difetto. Realizzare trattamenti Reiki a pagamento innesca un forte senso di responsabilità sia nell'operatore (che diventa un vero e proprio fornitore) ma  anche e soprattutto nel cliente che dichiaratamente si assume la responsabilità "formale" della propria richiesta e del proprio processo di auto-guarigione. Un altro valore simbolico del denaro è la correlazione con il valore: molti pensano che ciò che non si paga non valga molto.

Quali sono le tariffe di un trattamento Reiki?
Le Tariffe che proponiamo sono quelle della Scuola ilReiki (fatturabili) con la regola: No sconti (il valore simbolico viene preservato), sì credito illimitato (se sei in difficoltà paghi un po' per volta).

Per concludere.....
La gratuità non è per definizione una garanzia di "purezza" ed amore incondizionato come il pagamento non lo è di serietà e professionalità. Reikisti ed Operatori Reiki professionali sono soggetti molto diversi. Può capitare di incontrare persone che hanno sperimentato un Reiki un pò improvvisato da Reikisti in ottima buona fede che, nonostante l'Energia Universale danni non ne faccia, magari non hanno avuto le dovute accortezze nel presidiare una relazione che spesso è una relazione di aiuto e cura (attività che non è banale e non s'improvvisa). Esperienze spiacevoli ovviamente possono accadere, come in tutte le professioni, anche con un Operatore Reiki poco professionale. I fattori che portano a chiedere e determinare un compenso economico per un Trattamento Reiki sono, come abbiamo visto, diversi. Per questo trattamenti gratuiti e trattamenti a pagamento possono tranquillamente convivere e non entrano in contraddizione.

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