25/09/16

Il Reiki ed il cancro al seno: la testimonianza di Margaret Dubay Mikus

L'interessante storia di una reikista che provenendo dal mondo della scienza ha supportato con il Reiki le terapie per la sua malattia ed ha trasformato l'intera sua vita. Lei è Margaret Dubay Mikus e racconta la sua storia di coraggio, speranza e successo nella guarigione dal cancro al seno....

Per natura sono una persona pratica e prudente. Il mio percorso formativo è nell'ambito della scienza, tengo un corso in zoologia e un dottorato di ricerca in microbiologia. malattie gravi hanno trasformato la mia vita in modi inaspettati ed adesso opero nel mondo della medicina complementare.....
Usando una combinazione di terapie, sono riuscita a guarire dalla sclerosi multipla. Nel giugno del 1996 mi sono stati diagnosticati due diversi tipi di cancro, uno in ogni seno. A quel tempo avevo solo 44 anni e presentavo pochi fattori di rischio per il cancro al seno.
Dopo molte considerazioni ho scelto di coniugare la medicina convenzionale con quella non convenzionale. Ho integrato chirurgia, chemioterapia, radiazioni, al Reiki, al riequilibrio energetico, alla visualizzazione, alla psicoterapia ed allo yoga. In ogni fase ho usato il Reiki e non mi sono mai sentita impotente.
Ho usato Reiki direttamente sul tumore più grande, che non è scomparso, ma secondo il rapporto di patologia, si è indebolito. Ci potevano essere altre spiegazioni oltre a Reiki ovviamente, ma era comunque una scoperta intrigante.
Prima dell'intervento chirurgico avevo paura ed ho utilizzato il Reiki regolarmente per circa due settimane. Ho inviato Reiki ogni notte anche alla situazione (al chirurgo ed al team chirurgico) per garantire la migliore esperienza per tutti noi. L'intervento doveva avvenire in un grande ospedale ed avevo paura che i miei bisogni si sarebbero persi in un'atmosfera tecnica e fredda.
Il giorno dell'intervento ho incontrato solo persone calde e solidali. Ho chiesto solo l'anestesia locale, in modo da poter essere pienamente consapevole per tutto il tempo. Sono stata in grado di parlare ad ogni persona del team medico. Ho inviato Reiki nella sala chirurgica fredda.
Come l'intervento procedeva, ho chiesto di vedere i campioni di tessuto asportati, mandandoli al laboratorio con l'invio di energia. Tutti erano più attenti e premurosi. La mia sensazione è che l'energia Reiki ha rappresentato un'esperienza profonda per tutti i membri del team, me compresa. Mi sono sentita con più potere ed il chirurgo, gli infermieri e gli studenti di medicina hanno sperimentato un modo molto diverso di fare medicina.
Dopo l'intervento ho inviato Reiki direttamente nelle zone fasciate del mio corpo. Anche se erano state rimosse grandi quantità di tessuto, ho avuto bisogno di antidolorifici per un solo giorno dopo la doppia mastectomia parziale. Le cicatrici sono state minime e la guarigione interna è stata sorprendente.
Circa un mese dopo l'intervento mi sono preparata a quattro sedute di chemioterapia, come raccomandato dal mio team medico. Ho ricevuto un trattamento completo di Reiki prima di ogni sessione da Bill Farber, il Reiki Master/medico.
La notte seguente ogni sessione di chemioterapia ho usato dai 10 ai 15 minuti di trattamenti Reiki direttamente sul mio addome per controllare la nausea. Il Reiki ha anche contribuito a rafforzare il mio sistema immunitario. Come si è visto negli esami del sangue prima di ogni sessione di chemioterapia, la reazione del mio corpo ha permesso di completare il trattamento in tempo.
La notte prima del mio ultimo trattamento chemio, dopo la consultazione con un certo numero di operatori sanitari, ho deciso di non prendere i farmaci anti-nausea prescritti per la notte. Sentivo che gli effetti collaterali negativi di questi farmaci vanificavano i benefici, ma questa è stata una decisione molto personale. Oltre a Reiki ho usato tecniche di bilanciamento energetico, un rituale per chiamare guide spirituali in mio aiuto ed utilizzato Reiki per trattare la mia acqua. Ho incorporato affermazioni dal libro "Heal Your Body" di Louise Hay.
Ho ascoltato con molta attenzione quello che mi diceva il mio corpo. Se voleva tre sorsi d'acqua, gli davo esattamente tre sorsi d'acqua. L'ho fatto per tutta la notte e questo mi ha dato un grande senso di empowerment e successo.
Un mese dopo ho iniziato i trattamenti di radioterapia. Ho usato Reiki per recuperare le bruciature, così come gli effetti emotivi del trattamento del cancro, che è molto stressante.
Probabilmente l'uso più insolito che ho fatto del Reiki è stato durante l'invio dei raggi gamma. Ho utilizzato i simboli nei confornti del fascio di radiazioni. Ho continuato questo durante 23 sessioni.
Ho continuato a usare il Reiki nel periodo di recupero post-trattamento del cancro. Ho fatto quello che dovevo fare per guarire completamente su tutti i livelli, il corpo, la mente e lo spirito. Il Reiki è una parte cruciale del mio approccio integrato per il recupero dalla malatti.
Credo che questo sia il futuro del Reiki: che ogni individuo possa trovare la combinazione di strumenti di guarigione giusta per se stesso, scegliendo da un grande "menu".
Io continuo a usare il Reiki quotidianamente nel mio viaggio verso la completezza.....

Tradotto e adattato da reiki.org