04/08/16

Reiki e tumori: la testimonianza di Angela Chiumenti, da paziente a volontaria in ospedale

Angela Chiumenti vive a Roma ed è un'operatrice Reiki di II livello. Appassionata di Fisica Quantistica si interessa moltissimo al collegamento tra scienza e spiritualità. Nell’agosto 2013 le è stato asportato un meningioma (tumore benigno alla testa) che le creava seri problemi. È stato allora che ha cominciato ad apprezzare il Reiki, ne ha ricevuto tantissimo, anche a distanza durante l’intervento. Dopo l’operazione ha continuato a ricevere Reiki (trattamenti completi sul corpo) che hanno velocizzato la sua guarigione, se non fosse per l’evidente cicatrice sulla nuca, non ricorderebbe nemmeno l’intervento. Nessun fastidio, nessuna conseguenza, un piccolo miracolo, che ora vuole diffondere praticando Reiki tramite volontariato in ospedale.


Nel suo sito racconta di aver scoperto il Reiki ad agosto 2013, in occasione di un intervento alla testa (l'asportazione di un meningioma cerebellare destro). 
Ha ricevuto molto Reiki anche a distanza prima, durante e subito dopo l'operazione, e uscita dall'ospedale, si è fatta trattare regolarmente, raggiungendo ottimi risultati. 
Oltre al successo dell'intervento stesso (che è già un ottimo traguardo), la guarigione si è velocizzata a tal punto che, pur avendo subito l'asportazione del meningioma (tumore benigno di 4,7 cm.) ha ripreso tutte le sue attività in poco più di venti giorni. Dalla risonanza post operatoria effettuata dopo soli quattro mesi, risultava che il processo di guarigione era più avanti rispetto al tempo trascorso dall'intervento. 
Adesso sta benissimo e la cicatrice alla testa non le fa male neanche se cambia il tempo, nessun fastidio e nessuna conseguenza. Avendo sperimentato su di lei l'effetto del Reiki, ha deciso di diventare reikista e di proporre questi trattamenti energetici come volontariato in ospedale.
Dopo aver preso il secondo livello Reiki, ha preparato due relazioni sui trattamenti energetici, che ha presentato in una conferenza concessale dal primario del reparto dove è stata operata. In questo modo le è stato dato il permesso di proporlo ai pazienti.

Ecco le bellissime parole di Angela: "La mia quindi è un'iniziativa personale, non sono appoggiata a nessuna associazione di quelle che già praticano il reiki da anni in vari ospedali italiani (basta fare una ricerca su internet per trovare informazioni in merito) . Quindi non scoraggiatevi se non sapete da dove iniziare, fermatevi, non fatevi domande, e ascoltate voi stessi. La soluzione è dentro ognuno di noi, e se portare il Reiki in ospedale è parte del vostro percorso, l'Universo vi offrirà i mezzi per riuscirci , proprio come è capitato a me".

La Pagina Facebook "Reiki in ospedale" di Angela