Ecco le considerazioni della fisioterapista (e reikista) Monica Bianchini di Grosseto rispetto all'utilizzo del Reiki in riferimento alle problematiche post-chirurgiche che si possono presentare dopo un intervento al seno a seguito di un carcinoma.
"Le donne colpite da carcinoma mammario che si sottopongono ad un intervento di mastectomia possono andare incontro a più problematiche nella fase post-operatoria.....
In primo luogo, durante l'intervento, vengono asportati in parte o completamente i linfonodi del comparto ascellare, questo provoca dei danni permanenti nella circolazione linfatica nell'arto superiore interessato. Nei mesi ed a volte negli anni seguenti, la paziente può riscontrare una deficienza nella circolazione linfatica con un conseguente linfedema (braccio gonfio ed edematoso), e a volte dolore all'arto.
Altra conseguenza dell'intervento di mastectomia è la cicatrice che rimane, il tessuto connettivo e il derma subiscono un danno che rende il tessuto fibrotico, poco elastico e non sono rare le aderenze cicatriziali. Tutto questo spesso crea difficolta' nella mobiltà articolare, con una perdita del range di movimento della spalla, in alcuni casi anche di notevole entità.
Per tutte queste conseguenze, in ambito fisioterapico, esistono varie tipologie di intervento (linfodrenaggio manuale o meccanico per ridurre l'edema e kinesi terapia passiva e attiva per il recupero della mobilità dell'articolazione scapolo-omerale.
In tutti questi casi il fine dei vari trattamenti medici o fisioterapici è quello di ripristinare un equilibrio perduto nell'organismo, ed è qui che si inserisce benissimo una tecnica come il Reiki.
Funzione principale del Reiki, come ben sanno tutti coloro che lo praticano e lo conoscono, è il Riequilbrio energetico. Il Reiki quindi rappresenta un valido ed importante aiuto nel processo di guarigione psico fisica delle pazienti che si trovano a dover affrontare questo percorso.
Sarebbe auspicabile trovare nei reparti ospedalieri personale che pratica questa tecnica, che come sappiano nella sua funzione di riequilibrio ottiene più risultati: diminuzione del dolore, miglioramento dei processi metabolici tessutali e non ultima ha la capacità di regalare serenità in persone molto provate dalla malattia."
"Le donne colpite da carcinoma mammario che si sottopongono ad un intervento di mastectomia possono andare incontro a più problematiche nella fase post-operatoria.....
In primo luogo, durante l'intervento, vengono asportati in parte o completamente i linfonodi del comparto ascellare, questo provoca dei danni permanenti nella circolazione linfatica nell'arto superiore interessato. Nei mesi ed a volte negli anni seguenti, la paziente può riscontrare una deficienza nella circolazione linfatica con un conseguente linfedema (braccio gonfio ed edematoso), e a volte dolore all'arto.
Altra conseguenza dell'intervento di mastectomia è la cicatrice che rimane, il tessuto connettivo e il derma subiscono un danno che rende il tessuto fibrotico, poco elastico e non sono rare le aderenze cicatriziali. Tutto questo spesso crea difficolta' nella mobiltà articolare, con una perdita del range di movimento della spalla, in alcuni casi anche di notevole entità.
Per tutte queste conseguenze, in ambito fisioterapico, esistono varie tipologie di intervento (linfodrenaggio manuale o meccanico per ridurre l'edema e kinesi terapia passiva e attiva per il recupero della mobilità dell'articolazione scapolo-omerale.
In tutti questi casi il fine dei vari trattamenti medici o fisioterapici è quello di ripristinare un equilibrio perduto nell'organismo, ed è qui che si inserisce benissimo una tecnica come il Reiki.
Funzione principale del Reiki, come ben sanno tutti coloro che lo praticano e lo conoscono, è il Riequilbrio energetico. Il Reiki quindi rappresenta un valido ed importante aiuto nel processo di guarigione psico fisica delle pazienti che si trovano a dover affrontare questo percorso.
Sarebbe auspicabile trovare nei reparti ospedalieri personale che pratica questa tecnica, che come sappiano nella sua funzione di riequilibrio ottiene più risultati: diminuzione del dolore, miglioramento dei processi metabolici tessutali e non ultima ha la capacità di regalare serenità in persone molto provate dalla malattia."