21/04/17

Reiki ed agopuntura

Cominciamo con il dire che tra Reiki ed Agopuntura non c'è rivalità, anzi... può esserci un ottimo rapporto! Le persone che hanno poca dimestichezza con il lavoro energetico magari inizialmente possono sentirsi più a proprio agio con tecniche che utilizzano strumenti fisici come degli aghi. D'altro canto una persona che ha già familiarità con l'agopuntura e con i principi sottostanti può rilassarsi facilmente con la tecnica Reiki. Sicuramente Reiki ed Agopuntura condividono una serie di caratteristiche. Entrambe appartengono alla stessa famiglia di guarigione (terapie energetiche). Ma sono cugine, non gemelle.....

Sia il Reiki che l'agopuntura hanno avuto origine in Asia, in ogni caso le tecniche energetiche sono antiche quanto la vita umana stessa. Il Reiki è stato introdotto poi in Occidente recentemente (anni '80) a differenza dell'Agopuntura che si è consolidata come pratica molto prima.

Sia l'agopuntura e che il Reiki regolano il flusso di ki/qi/chi (energia personale) nel corpo per creare o ripristinare l'equilibrio, l'armonia e la salute.
Per approfondire che cos'è il Reiki
Per approfondire che cos'è l'Agopuntura

Le differenze tra Reiki ed Agopuntura
  • Nel Reiki, c'è un maggiore coinvolgimento del paziente perchè il potere di guarire risiede più nel cliente che nella capacità del professionista. Nell'agopuntura il cliente ha un ruolo più di destinatario passivo, disteso tranquillamente sul tavolo di trattamento con aghi sterili inseriti in punti di ristagno di energia.
  • La tecnica Reiki non richiede diagnosi per essere applicata. Il Reiki va dove serve e quanto ne serve perchè utilizza un'Energia che non è quella personale dell'operatore ma attinge all'Energia Universale, molto più intelligente della nostra. L'agopuntore invece deve studiare anni (prima) e accumulare molta esperienza (dopo) per riuscire a fare corrette e precise diagnosi in modo da sapere dove posizionare gli aghi.
  • Le due tecniche hanno un diverso rapporto tra l'energia e le dimensioni di spazio e tempo. Il Reiki può essere praticato/ricevuto anche a distanza e questo lo rende particolarmente adatto ai pazienti che non possono essere raggiunti ed a quelli che richiedono trattamenti molto frequenti e prolungati nel tempo.
  • Il Reiki, infine, è una tecnica che nasce come metodo di auto-guarigione per questo esistono semplici e brevi (12 ore circa) corsi per apprendere la tecnica (anche solo di primo livello) e poter effettuare auto-trattamenti in autonomia.
Benefici per la salute di Reiki e Agopuntura 
A prescindere dal fatto che la persona scelga i trattamenti Reiki, quelli di agopuntura o entrambi, le  condizioni fisiche, mentali, emozionali e spirituali ne beneficieranno. Questo perché entrambe le tecniche si rivolgono alle cause dei disequilibri (piuttosto che concentrarsi sui sintomi) ed aiutano nei seguenti casi: stress, ansia, insonnia, fatica, mal di testa ed emicrania, dolore, traumi, digestione, allergie ed asma, problemi ginecologici (ad esempio sindrome premestruale, menopausa, infertilità), effetti collaterali dei farmaci, pre-post interventi chirurgici, malattie croniche.
 

Sinergie

Quando il Reiki viene utilizzato con l'agopuntura può aiutare il cliente a rilassarsi per questo è consigliabile fare un trattamento prima della sessione di agopuntura che sarà così più intensa e fornirà risultati più profondi.
Ecco un'interessantissima testimonianza sull'uso sinergico di Reiki ed Agopuntura raccontata dalla dottssa Sharda Sharma (Millburn, New Jersey USA)
"Lavoro con l'agopuntura energetica da quindici anni. Circa due anni fa ho preso il Reiki. Quando sono tornata in studio i miei pazienti, mentre utilizzavo gli aghi, dicevano di sentire un'energia nuova. Continuavano a chiedermi questa energia extra. Ho iniziato a usare il Reiki durante tutte le mie sessioni di agopuntura. La maggior parte dei pazienti ha percepito un sacco di calore e energia negli aghi rispetto al passato. Sono diventata anche un Master Reiki. Traccio i simboli Reiki nella zona dove inserisco gli aghi. Le mie sessioni di agopuntura sono diventate più veloci e più efficaci. Invece di 6-8 sessioni per ottenere sollievo, ora è possibile ottenere lo stesso effetto in 2-3 sessioni. I pazienti si sentono più rilassati e si addormentano persino durante l'agopuntura. Io uso il mio pendolo prima e dopo i trattamenti per mostrare ai miei pazienti la differenza. Ho molti pazienti che presentano dolori pelvici ed alla schiena. Quando uso il pendolo sul chakra sacrale esso non si muove a causa dell'energia bloccata. Dopo aver messo gli aghi nelle aree corrispondenti del corpo durante il trattamento Reiki, il pendolo inizia a muoversi in senso orario con un discreto sollievo. Ho anche provato il Reiki a distanza sui pazienti che avevano avuto un intervento chirurgico ed essi hanno riferito di sentire energia, calore e vibrazioni nel punto dell'intervento. Le cicatrici guariscono velocemente e non emerge il dolore che ci si aspetta. Più io faccio Reiki, più sono in contatto con l'energia dei miei pazienti. A volte, i miei meridiani mi dicono dove è il dolore prima che lo faccia il paziente! L'energia inizia a scorrere e vibrare in quella zona del mio corpo. Posso sentire il loro dolore che si irradia verso il mio meridiano corrispondente per poi scaricarsi a terra attraverso i miei piedi. In precedenza, dopo aver effettuato l'agopuntura su dieci pazienti, mi sentivo stanca. Adesso, utilizzando anche il Reiki, posso continuare i trattamenti per il resto della giornata. Ho scoperto che l'utilizzo di Reiki in sinergia con l'agopuntura è molto vantaggioso. Porta più energia e relax sia a me che ai miei pazienti" (Fonte)