21/07/16

Il Reiki negli ospedali di tutto il mondo



Da molti anni ormai il Reiki viene utilizzato con successo in numerosi ospedali e strutture sanitarie di tutto il mondo. La sua efficacia è stata testata nella terapia per alleviare ansia, paura e depressione nei pazienti affetti da malattie oncologiche, risultando spesso utile anche nel diminuire gli effetti della chemioterapia.
In Italia il Reiki viene effettuato ai pazienti secondo tariffario del S.S.N. presso i seguenti ospedali: Centro di Medicina Psicosomatica dell’Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano; Ospedale Versilia dell’Azienda Sanitaria della Regione Toscana; Policlinico di Roma.
Vi è da segnalare inoltre la significativa esperienza del C.O.E.S. (Centro Oncologico Ematologico Subalpino) dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Ospedale Molinette. Qui dal 2003 un progetto pilota sta svolgendo un’indagine, in collaborazione con il personale medico, sull’efficienza dei trattamenti Reiki nell’accompagnare dei malati oncologici nel corso delle diverse fasi della malattia. Il paziente è seguito da un’equipe composta di differenti figure professonali: un medico, uno psicologo, il personale infermieristico, gli operatori Reiki dell’associazione Cerchio di Luce. Il progetto sta incontrando un vasto consenso fra i pazienti e dal 2005 i trattamenti di Reiki sono inseriti nella Guida ai servizi aziendali e territoriali COES e sul sito ufficiale reteoncologicapiemontese.it dell’Ospedale Molinette di Torino.
Qui di seguito uno stralcio dall’articolo, che parla dei risultati raggiunti al termine della prima fase di sperimentazione (visto il successo il progetto è stato rinnovato), apparso il 2 febbraio 2007 nella cronaca di Torino di “La Repubblica”: “(…) Dall’esperienza di altri paesi nel mondo, [il reiki] è arrivato negli ospedali anche in Italia ed è stato sperimentato tra i pazienti oncologici in un primo studio pilota effettuato al Coes, il centro oncologico delle Molinette. Il risultato è a dir poco sorprendente: il 98 per cento delle persone trattate con il Reiki ha dichiarato di averne tratto un beneficio psicofisico. La sensazione descritta è di un sensibile calo dell’ansia soppiantata da un effetto di rilassamento generale, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e da un notevole miglioramento dell’umore. In una piccola percentuale (il 10 per cento) i pazienti hanno dichiarato di aver avvertito anche una riduzione del dolore. (…)”. Nella stessa data anche Torino Cronaca e La Stampa ne hanno parlato. Quest’ultima specifica che: “Lo studio effettuato sull’efficacia del Reiki (…) in integrazione alle terapie dei pazienti con neoplasie avanzate rivela che i 94 trattamenti esegiti hanno portato beneficio nel 98% dei casi. Il benessere è prodotto da un effetto di rilassamento, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e da un notevole miglioramento dell’umore: lo stato emotivo di tranquillità in alcuni casi si protrae anche per alcuni giorni dopo il trattamento. (…). Alcuni pazienti hanno riferito di aver notato un miglioramento della qualità del sonno. (…)”. Da notare che i risultati di ci sopra sono stati raggiunti con soli quattro trattamenti di Reiki per paziente.
Nel Reparto Oncologico dell’ospedale Cardinal Massaja di Asti è stata avviata nel 2008 una ricerca scientifica (approvata dal Comitato etico di Alessandria) sulla valenza dei trattamenti reiki per gli ammalati sottoposti a chemio o radioterapia. Da notare che il reparto, diretto dal primario Franco Testore, ha ottenuto, sesto in Italia, l’accreditamento all’eccellenza ed è stato segnalato tra i 5 migliori del paese per l’umanizzazione delle cure.
Il Progetto Ulisse ed il Progetto Me.Te.C.O., Medicine e Terapie Complementari in Oncologia presso l'Istituto Tumori di Milano.
Guarda il video realizzato all'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE ISG) di Roma, nel reparto di radioterapia dove si sperimentano tecniche Reiki in oncologia.
Il Reiki all'Ospedale di Ovada (Alessandria) ed all'Ospedale S.Paolo di Napoli.
Progetto Reiki: il tocco come empatia, attenzione ed energia presso l'Hospice Madonna dell'Uliveto di Montericco di Albinea (RE).

Interessante VIDEO sull'utilizzo del Reiki in una clinica di San Diego con donne operate di cancro ed un VIDEO sull'utilizzo del Reiki in un ospedale pubblico di Madrid

In Svizzera alcune assicurazioni e casse mutualistiche rimborsano i trattamenti di Reiki.
Negli U.S.A. il Reiki viene utilizzato nelle seguenti strutture ospedaliere:
  • Memorial Sloan-kettering Cancer Center – New York: l’ospedale propone il Reiki come terapia individuale per i degenti, a richiesta di questi ultimi. Nell’ospedale inoltre ci sono 6 dottori e 25 infermiere che usano Reiki. I corsi sono stati tenuti da Marylin Vega, che esegue trattamenti di Reiki ai malati, inclusi malati di cancro e trapiantati ai reni.
  • Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital – New York: Marylin Vega esegue trattamenti Reiki pre/post operazione e a malati di ogni genere.
  • Women&Infant Hospital – Providence, Rhode Island.
  • Reiki Clinic nel Dipartimento di Oncologia, gestita da Ava Wolf e Janet Wing.001 401-727-3034- awawolf@home.com
  • Rhode Island State Nurse’s Association – Al suo interno si effettuano training di Reiki per infermieri.
  • Tucson Medical Center (TMC) – Arizona: dal 1995 si eseguono trattamenti Reiki ai pazienti nei loro letti, per opera di volontari. Il Reiki si è diffuso prima in Oncologia, e poi gradualmente anche negli altri reparti.
  • Portsmouth Regional Hospital – New Hampshire: il Reiki è offerto sistematicamente come servizio per i pazienti del reparto di Chirurgia dell’ospedale, da parte dei 20 membri formati al Reiki. Più di 400 pazienti hanno ricevuto trattamenti pre o post operazione dal 1997 ad oggi.
  • California Pacific Medical Center – North California – E’ uno dei più grandi ospedali della California. Al suo interno usa molte medicine complementari, tra cui il Reiki. Programma gestito da due medici, Dr. Mike Cantwell e Dr. Amy Saltzman con successo: la lista di attesa è spesso sopra i 100 pazienti. I pazienti che reagiscono bene ai trattamenti di Reiki partecipano ad un corso di Reiki in modo da continuare ad auto-trattarsi, liberando il personale interno all’ospedale che può così trattarne altri.
  • University of Michigan Medical School: Mary Lee Radka, infermiera, gestisce i corsi di Reiki all’interno dell’ospedale destinati a infermieri ed allo staff ospedaliero. Nell’ospedale è usato il Reiki, tra l’altro anche nel pronto soccorso.
  • Ospedali del New England (USA): più di una dozzina di ospedali della regione hanno formato il loro staff al Reiki e lo applicano come cura complementare.
  • Columbian Presbyterian Medical Center – New York: il Dr. Mehmet Oz, noto cardiochirurgo, si fa aiutare da Julie Motz (operatore Reiki) durante le operazioni a cuore aperto ed i trapianti di cuore con ottimi risultati sul decorso post-operatorio.
  • Marin General Hospital – Marin, California: Julie Motz (operatore Reiki) ha sperimentato Reiki durante le operazioni (ad. es. mastectomia) con ottimi risultati.
  • Albert Einstein Healtcare Network – Philadelphia: True Gala conduce ricerche scientifiche sull’efficacia del Reiki in casi di AIDS avanzato
  • Dana-Farber Cancer Institute – Boston: le cure complementari (CAM), tra cui Reiki, sono state integrate alle normali cure oncologiche.
  • Warren Grant Magnuson Clinical Center of the National Institutes of Health (NIH): Ann Berger, responsabile del Pain and Palliative Care Service (Servizio Dolore e Cure Palliative) dell’ospedale, nel 2000 ha introdotto il Reiki con successo in quest’ambito.